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giovedì, 08 Febbraio 2018 / Published in NOTIZIE

L’Università di Cagliari (Gramsci Lab) ha organizzato per i giorni 12, 14 e 15 febbraio un ciclo di convegni dal titolo A lezione da Gramsci. Democrazia, partecipazione politica, società civile sulle due sponde del Mediterraneo. Nell’ambito di questa iniziativa sono stati ospitati a Cagliari sei studenti tunisini accompagnati dai docenti dell’Università di Jendouba.

Il programma comprendeva diversi appuntamenti e tra questi anche una giornata di studi a Ghilarza che è iniziata la mattina del 16 febbraio con la visita alla Casa Museo Antonio Gramsci da parte degli studenti  e dei loro docenti. Nel pomeriggio, alle ore 16.30 presso l’Agorà comunale, si è tenuto con un incontro pubblico alla presenza degli studenti e docenti e dell’Amministrazione Comunale di Ghilarza, dell’Associazione per Antonio Gramsci di Ghilarza e dellla Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza onlus durante il quale sono stati approfonditi i concetti di democrazia, libertà e diritti umani, parità di genere, Stato e religione attraverso il pensiero gramsciano.

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mercoledì, 20 Dicembre 2017 / Published in NOTIZIE

Il 29 Dicembre alle ore 18.00 si è tenuta presso la Torre Aragonese di Ghilarza un concerto dei Tenores di  Neoneli con i maestri di launeddas Orlando ed Eliseo Mascia e la partecipazione straordinaria di Antonio Gramsci Jr.

Antonio Gramsci Jr. è figlio di Giuliano, secondogenito di Antonio Gramsci e Zinadia Brykova; laureato in biologia, è musicista come la nonna e moglie di Gramsci, Giulia Schucht. Autore, fra l’altro, di I miei nonni nella Rivoluzione e di La storia di una famiglia rivoluzionaria.

I Tenores di Neoneli sono Tonino Cau, Ivo Marras, Roberto Dessì, Peppeloisu Piras, Angelo Piras, attivi dal 1976 e tra le formazioni di canto a tenore più note in Sardegna.

Il concerto è stato anche l’occasione per presentare Gramsci, un’omine, una vida, progetto editoriale e artistico scritto interamente in ottave e curato da Tonino Cau, da 41 anni anima dei Tenores di Neoneli.

 

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lunedì, 04 Dicembre 2017 / Published in NOTIZIE

Questo il titolo dell’iniziativa con cui il Comune di Santu Lussurgiu ha reso omaggio a Gramsci in occasione degli 80 anni dalla sua morte. In quel paese, situato nella regione storica del Montiferru della Sardegna centro-occidentale, ora in Provincia di Oristano, il giovane Antonio frequentò il Ginnasio dal 1906 al 1907, come egli stesso ricorda in alcune delle sue Lettere dal carcere alla cognata Tatiana Schucht. Tra queste la nota epistola del 2 giugno 1930 dal carcere di Turi, particolarmente cara a molti sardi, in cui egli si cita come “infaticabile cacciatore di lucertole e serpi” e racconta del rettile “su scurzone”, etichettato dal suo professore ginnasiale di Storia naturale come animale immaginario, suscitando nel giovane studente disappunto e persino rabbia.  

Proprio i luoghi di Gramsci a Santu Lussurgiu –  la casa presso cui stava a pensione e l’edificio scolastico – sono stati il 10 dicembre 2017 oggetto  dell’inaugurazione del locale percorso gramsciano con l’apposizione di alcune targhe commemorative.

La cerimonia dell’Itinerario “I passi di Gramsci nel paese di Santu Lussurgiu” è stata preceduta dal Convegno ospitato nella Sala Pietro Sassu della Fondazione Hymnos, in Via Bonaria 16 a Santu Lussussurgiu.

Dopo i saluti introduttivi del Sindaco Diego Loi e grazie al coordinamento dello scrittore e sociologo Nicolò Migheli, sono intervenuti Guido Melis, Professore all’Università di Roma La Sapienza, su “Antonio Gramsci in Sardegna”, Giorgio Macciotta, Presidente della Fondazione Casa Gramsci onlus, su “Presentazione dei Quaderni del carcere”, Caterina Pes, Deputato, su “La legge istitutiva del Monumento nazionale Casa Gramsci di Ghilarza”, Giuseppe Scarpa, Dirigente dell’Istituto comprensivo di Santu Lussurgiu, su “L’istruzione nel nuovo millennio: il progetto Iscol@ a Santu Lussurgiu”. Le conclusioni sono state affidate a Giuseppe Dessena, Assessore regionale alla Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport.

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mercoledì, 08 Novembre 2017 / Published in NOTIZIE

L’8 novembre 2017 la Fondazione Casa Gramsci di Ghilarza onlus, rappresentata dal Presidente Giorgio Macciotta, e l’Università di Cagliari, rappresentata dal Rettore Maria Del Zompo, hanno sottoscritto un protocollo di intesa con l’obiettivo principale di formalizzare la collaborazione scientifica e didattica nella valorizzazione della Casa Museo di Antonio Gramsci e nello studio e nella diffusione della conoscenza della figura e del pensiero di Antonio Gramsci nel mondo.  La sottoscrizione dell’intesa è avvenuta nel corso di un incontro con i giornalisti cui hanno partecipato anche Antonello Sanna e Francesco Atzeni, rispettivamente  Direttori del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e Architettura e del Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio, Carlo Atzeni del  Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e architettura ed Alessandra Orrù, responsabile del Settore Politiche strategiche e rapporti istituzionali dell’Ateneo.
 
L’iniziativa si colloca per la Fondazione nel quadro delle sue finalità volte a diffondere e valorizzare la figura e il pensiero di Antonio Gramsci, utilizzando e divulgando anche i risultati degli studi nazionali e internazionali, di tutti i settori sociali e culturali anche in collaborazione con il sistema scolastico e universitario. “Fin dalla sua costituzione, la Fondazione ha previsto di attivare una forte sinergia con l’Università come centro di elaborazione culturale– ha precisato il Presidente Giorgio Macciotta– Costruire e studiare l’identità di un popolo significa anche comprendere come i valori di un territorio si siano misurati con il mondo: nasciamo per sviluppare il pensiero gramsciano, ma anche per studiare le trasformazioni determinate sul territorio dalla sua influenza”.

Per l’ateneo cagliaritano, come ha precisato il Rettore, il protocollo d’intesa  “rientra nell’ottica strategica di approfondimento e sviluppo dell’identità del territorio, azione ritenuta fondamentale dagli organi collegiali dell’Ateneo, non solo tra gli studenti dei corsi di laurea triennale e specialistica dell’Ateneo, ma anche nella formazione post-lauream. Sono già in atto diverse interazioni con scuole e centri di studio diffusi nel mondo, secondo un approccio multi/interdisciplinare che si avvale dei risultati degli studi internazionali gramsciani”.
Valorizzazione della dimensione internazionale del pensione gramsciano, dunque, ma con attenzione alle radici, alle identità territoriali, ai luoghi e ai paesaggi gramsciani come ha suggerito il Direttore del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e Architettura, Antonello Sanna che ha precisato “Forse non possiamo aggiungere molto allo studio degli storici, ma Gramsci nasce in un determinato contesto, quello della Sardegna al passaggio di secolo, e attraverso l’esame dei luoghi gramsciani del suo tempo possiamo aiutare a comprendere la relazione tra quei paesaggi e la società che li creava e trasformava. L’identità come progetto e non come totem immodificabile: è un concetto che abbiamo imparato da Gramsci”.

La collaborazione tra la Fondazione Casa Gramsci e l’Università di Cagliari si sostanzierà in progetti di ricerca e attività formative comuni sullo studio del pensiero di Antonio Gramsci, in attività di tirocinio, nell’organizzazione di seminari e congressi  anche nell’ambito della museologia e dell’innovazione tecnologica applicata ai beni culturali.

lunedì, 02 Ottobre 2017 / Published in NOTIZIE

Il 2 ottobre 2017 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto la sua prima visita ufficiale in Sardegna. Nella prima mattinata ha partecipato, presso l’Aula magna del Rettorato dell’Università di Cagliari, alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2017-2018 conclusasi con il suo intervento. Successivamente si è recato al Museo Archeologico nazionale di Cagliari, dove ha potuto ripercorrere, attraverso i reperti delle diverse sale, la storia delle tante civiltà che si sono succedute in Sardegna, soffermandosi in particolare sulle sculture di Mont’e Prama.

Nel pomeriggio, per la ricorrenza dell’80° anniversario della morte di Antonio Gramsci, ha raggiunto il paese di Ghilarza. Accolto dal Sindaco, dal Presidente della Regione, dall’Amministratore straordinario della Provincia di Oristano, dalla Piazza Gramsci ha fatto un breve tratto di strada a piedi per recarsi a visitare la Casa Museo di Antonio Gramsci, salutato da una folla di cittadini e dagli studenti dell’indirizzo musicale del locale Istituto comprensivo che hanno eseguito una ninna nanna in lingua sarda, diretti dal maestro Ignazio Perra.
Ad attenderlo per il benvenuto a Casa Gramsci Diddi Paulesu, la nipote di Antonio, figlia della sorella Teresina cui il Presidente ha destinato un’ affettuosa stretta di mano.

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Fin dal piccolo ingresso, impreziosito per l’occasione dal tappeto sardo a righe messo a disposizione dalla cooperativa delle tessitrici Su Trobasciu di Mogoro, il Presidente Mattarella ha mostrato grande interesse per l’abitazione dove Gramsci ha trascorso la sua infanzia e la prima giovinezza e dove è conservato il suo lascito materiale di giocattoli, oggetti e documenti. Pur con il breve tempo a disposizione si è soffermato a leggere la commovente Lettera scritta da Antonio a sua madre il 10 maggio 1928 dal carcere di San Vittore di Milano, riprodotta su un pannello a tutta parete.

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Incuriosito dai materiali dall’Archivio multimediale del Museo – audio e video sulla vita e la figura di Gramsci – ha osservato le sole immagini filmate esistenti che lo riprendono alla fine del 1922 e, tra le testimonianze orali dei contemporanei di Gramsci raccolte dalla nipote Mimma Paulesu Quercioli, ha chiesto di ascoltare la voce del suo predecessore Sandro Pertini.  Il Presidente ha poi sfogliato le pagine di alcuni volumi delle prime edizioni Einaudi degli scritti gramsciani e, attraverso una postazione multimediale con schermo interattivo, inaugurata per l’occasione grazie alla collaborazione e generosa disponibilità della Fondazione Gramsci di Roma, anche alcune pagine dell’edizione digitale dei manoscritti dei Quaderni del carcere. Al primo piano del Museo, dove è allestito il percorso museale, costruito con documenti, foto e materiali archivistici sulle tappe più importanti della vita di Gramsci , ha prestato particolare attenzione a quelli che raccontano la sua infanzia e l’adolescenza, la sua Sardegna e la sua lingua.

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Il Presidente Mattarella ha, quindi, ringraziato per l’invito in Sardegna il Presidente della Fondazione Casa Gramsci, Prof. Giorgio Macciotta, e si è recato all’Auditorium comunale accolto all’esterno dai saluti della folla e, in particolare, dai bambini delle Scuole elementari di Ghilarza. Ha, poi, partecipato alla cerimonia di presentazione dell’ottavo volume della Edizione nazionale degli scritti di Antonio Gramsci promossa dalla Fondazione Gramsci di Roma e pubblicata dall’Istituto della Enciclopedia Italiana con il contributo della Fondazione di Sardegna. Si è trattato della prima presentazione nazionale di un nuovo volume fresco di stampa dell’edizione critica dei Quaderni del carcere diretta da Gianni Francioni, in particolare del primo tomo dei Quaderni miscellanei 1929-1935, a cura di Giuseppe Cospito, Gianni Francioni e Fabio Frosini. Dopo i saluti di Antonello Cabras, Presidente della Fondazione di Sardegna, di Alessandro Defrassu, Sindaco di Ghilarza, di Francesco Pigliaru, Presidente della Regione Sardegna, il moderatore Giorgio Macciotta, Presidente della Fondazione Casa Gramsci onlus, ha introdotto gli interventi di Giuseppe Vacca, Presidente della Commissione scientifica dell’Edizione nazionale degli scritti e di Gianni Francioni, uno dei curatore del volume.

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Foto: © 2017 sito ufficiale della Presidenza della Repubblica

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lunedì, 02 Ottobre 2017 / Published in NOTIZIE

Un folder, cioè un contenitore di prodotti filatelici, in questo caso 6 cartoline con annullo filatelico, è stato promosso dalla Fondazione Casa Gramsci onlus per rendere omaggio e ricordare Antonio Gramsci nell’ottantesimo anniversario della sua morte.

Il pieghevole di tre facciate fronte e retro è stato realizzato con la collaborazione di Poste italiane e riporta immagini di un particolare della facciata di Casa Gramsci e di alcune opere di artisti donate negli anni alla Casa Museo: due litografie di Piero Leddi (1930-2016), un acrilico su tela del franco-tunisino Georges de Canino (1952- ), una tecnica mista dell’americana Sarai Sherman (1922-2013). Completa il folder l’immagine della scultura dedicata ad Antonio Gramsci, realizzata nel 2014 da Pinuccio Sciola. L’opera a breve, per decisione del Comune di Cagliari e grazie ad un contributo della Fondazione di Sardegna stanziato per le celebrazioni dell’anno gramsciano, sarà installata nella Piazza Gramsci del capoluogo sardo.

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Il 2 ottobre, in occasione della ricorrenza dell’ottantesimo anniversario della morte di Antonio Gramsci (1891-1937) e della venuta a Ghilarza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per visitare la Casa Museo di Antonio Gramsci e partecipare alla presentazione dell’ultimo volume pubblicato dell’ Edizione nazionale degli scritti, grazie alla fattiva collaborazione della Referente per la Filatelia di Sassari e Oristano di Poste italiane, sono stati presentati al pubblico i prodotti filatelici realizzati. A Ghilarza, nei locali di pertinenza della Casa Museo, in Piazza Gramsci n. 1, è stato attivato dalle 10 alle 16 un servizio postale temporaneo con l’emissione dell’annullo filatelico. Sono state bollate le corrispondenze affrancate presentate allo sportello e resi disponibili per la vendita lo speciale folder e le cartoline create per l’occasione.

Cartolina_Sciola_annullo_filatelico_2017

Dopo il 2 ottobre sarà ancora possibile, per 60 giorni, richiedere l’apposizione dell’annullo sulle corrispondenze presso lo sportello filatelico di Oristano Centro (Via Mariano IV), sia recandovisi di persona, sia inviando le corrispondenze, già affrancate, in busta chiusa ed accludendo la busta già indirizzata e affrancata per la restituzione.

Folder e cartoline sono disponibili al Bookshop della Casa Museo e possono essere anche inviate agli interessati.

Informazioni: Tel. 0785.53075 Email: info@casamuseogramsci.it

Mostra_Quaderni_e_Libri_del_carcere
venerdì, 22 Settembre 2017 / Published in NOTIZIE

Il 22 settembre 2017  a Cagliari apre al pubblico presso la Fondazione di Sardegna in Via San Salvatore da Horta n. 2 la mostra Gramsci. I quaderni e i libri del carcere, realizzata dalla Fondazione Gramsci onlus con il contributo della Fondazione di Sardegna.

Già allestita a Torino, Milano e Roma e prevista prossimamente anche a Bari e a Londra, la mostra espone i manoscritti autografi dei 33 Quaderni del Carcere di Antonio Gramsci, scritti fra il febbraio 1929 e l’agosto 1935. Si tratta di un corpus fondamentale nel pensiero politico, critico, estetico e filosofico del Novecento, costituito da 29 quaderni di riflessioni e 4 di traduzioni, recuperati da Tatiana Schucht, sorella della moglie Giulia e impiegata dell’ambasciata sovietica a Roma, la quale assistette Gramsci fino al termine della sua vita.

La mostra espone, inoltre, una selezione di 100 libri, fra quelli posseduti da Gramsci durante la detenzione e conservati nel Fondo Librario Antonio Gramsci, depositato a Roma presso la Fondazione Gramsci onlus.

L’emozione di vedere i Quaderni, come scriveva Gramsci e cosa leggeva, potrà essere completata dalla possibilità di sfogliare ed ingrandire attraverso degli schermi touch screen le pagine dei manoscritti.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 22 ottobre e potrà essere visitata gratuitamente tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00.

Durante il mese dell’esposizione si terrà a Cagliari a cura della Fondazione Gramsci onlus, con la collaborazione del Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università di Cagliari, anche un ciclo di quattro lezioni dal titolo “Gramsci, le idee e l’eredità”:

MARIA ROSA CARDIA
Gramsci sardo
11 ottobre ore 16,00
Fondazione di Sardegna, Via San Salvatore da Horta 2

LEONARDO RAPONE
Dalla Grande guerra all’“Ordine Nuovo”
18 ottobre ore 16,00
Fondazione di Sardegna, Via San Salvatore da Horta 2

CLAUDIO NATOLI
Gramsci e la costruzione del Partito Comunista
23 ottobre ore 16,00
Facoltà di Studi Umanistici, Via Is Mirrionis 1, Aula Magna Motzo

GIUSEPPE VACCA
Gramsci prigioniero di Mussolini
26 ottobre ore 16,00
Facoltà di Studi Umanistici, Via Is Mirrionis 1, Aula 17

Scarica la scheda della mostra

Sardegna_tra_declino_e_sviluppo
lunedì, 11 Settembre 2017 / Published in NOTIZIE

Il fenomeno di concentrazione della popolazione nelle aree urbane é comune a molte realtà. In Sardegna assume particolare rilievo perché in una regione a scarsa densità di popolazione rischia di determinare un preoccupante “svuotamento” delle zone interne.
I dati del 2017, infatti, indicano che nei 29 comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti la popolazione sono pari a 898.164 residenti (il 54,33% del totale della popolazione sarda). Nei tre poli urbani intorno a Cagliari, Sassari e Olbia la popolazione passa dal 36,17 al 49,46% del totale. Nei comuni con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti, che sono circa un terzo del totale dei comuni sardi (122 su 377), risultano solo 69.859 residenti (il 4,23% del totale della popolazione sarda e in riduzione rispetto agli 87.304 del 1982, il 5,48% dei sardi).
I rischi non solo per la sopravvivenza di quei centri ma per gli equilibri complessivi dell’Isola sul terreno economico, sociale e culturale sono evidenti.
Per invertire la tendenza occorre lavorare sui due versanti delle politiche di sviluppo e di quelle dei servizi, impostate su scala regionale con il pieno coinvolgimento degli enti locali.

Se ne è discusso a Ghilarza, l’11 settembre, in un convegno organizzato dalla Fondazione Casa Gramsci onlus (alla sua quinta iniziativa nell’ambito delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario della morte di Antonio Gramsci) e dal Comune, con il patrocinio dell’ ANCI Sardegna e del Consiglio delle Autonomie locali.

 

Programma

Ghilarza, Lunedì 11 settembre

La Sardegna tra declino e sviluppo. 1: Le istituzioni

Auditorium comunale

Ore 10.30 Apertura del lavori
Presiede e introduce Giorgio Macciotta, Presidente della Fondazione Casa Gramsci onlus
Saluti di Alessandro Defrassu, Sindaco di Ghilarza

Ore 11.00 Relazioni
La programmazione dal basso tra esperienze del passato e nuove potenzialità
Pietro Soddu, già Presidente della Regione Sardegna

La cooperazione tra Enti Locali, Unioni di Comuni e gestione associata delle funzioni
Vincenzo Cerulli Irelli, prof. di Diritto amministrativo Università di Roma La Sapienza

Il rapporto tra Regione e Enti Locali
Omar Chessa, prof. di Diritto costituzionale Università di Sassari

Ore 13.00-14.30 Intervallo e buffet

Torre Aragonese – Agorà

Ore 14.30-17.00 Lavori di Commissione
La cooperazione tra Enti Locali
presiede e introduce Emiliano Deiana, Presidente dell’ ANCI Sardegna

La cooperazione tra Enti locali e Regione
presiede e introduce Andrea Soddu, Presidente del CAL Sardegna

Auditorium comunale

Ore 17.00 Assemblea Plenaria
Relazione delle Commissioni

Ore 18.00 Interventi conclusivi
Cristiano Erriu, assessore regionale agli enti locali
Giuliano Amato, Giudice costituzionale

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sabato, 24 Giugno 2017 / Published in NOTIZIE

La pubblicazione del libro «Antonio Gramsci. Il giornalismo, il giornalista. Scritti, articoli, lettere del fondatore de l’Unità», a cura di Gian Luca Corradi con introduzione di Luciano Canfora e postfazione di Giorgio Frasca Polara, pubblicato a Firenze nel 2017 dalle edizioni Tessere, già presentato in molte città d’Italia, ha offerto l’occasione per discutere sulle riflessioni di Gramsci sul giornalismo e sul mestiere di giornalista.

Gramsci, infatti, il giornalismo l’ha praticato davvero. Ha fondato testate come L’Ordine Nuovo e L’Unità e ha scritto centinaia di articoli sulla politica, il costume, la società, il teatro, la musica e la storia per diversi giornali, tra cui Corriere universitario, L’Avanti!, Il Grido del popolo, La Città futura, Energie Nove, a partire dal suo primo lavoro del 1910 in qualità di corrispondente de L’Unione Sarda da Aidomaggiore. Come ricorda lui stesso, facendo una stima per difetto, in una lettera del 7 settembre 1931 a Tatiana Schucht dal carcere di Turi scrive che «In dieci anni di giornalismo io ho scritto tante righe da poter costituire 15 o 20 volumi da 400 pagine». Gramsci, che sapeva distinguere «tra valutazione tecnica del mestiere del giornalista e giudizio etico-politico su di un personaggio o di una testata» dedica al giornalismo attenzione anche nei Quaderni del carcere e in diversi passi nelle Lettere. E giornalista egli stesso si definiva, tanto che nel verbale dell’interrogatorio del 9 febbraio 1927 nel carcere giudiziario di Milano, quando era già deputato al Parlamento da circa tre anni, dichiarava di essere “pubblicista”.

Su questi temi e sulle considerazioni gramsciane in merito, ancora di sconcertante attualità, la Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza onlus, l’Ordine dei giornalisti della Sardegna e l’Associazione della Stampa sarda hanno organizzato una tavola rotonda dal titolo “Dal nostro inviato Antonio Gramsci”, che sì è tenuta sabato 24 giugno alle 18.00 a Ghilarza, presso la Torre aragonese. Ai giornalisti partecipanti sono stati riconosciuti tre crediti formativi.

Ha coordinato la tavola rotonda Giorgio Macciotta, Presidente della Fondazione Casa Museo Gramsci di Ghilarza e sono intervenuti Giorgio Frasca Polara, già redattore parlamentare de L’Unità, Costantino Cossu, responsabile delle pagine culturali de La Nuova Sardegna, Giancarlo Ghirra, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Celestino Tabasso, Presidente dell’Associazione della Stampa sarda, Francesco Birocchi, Presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna. E’ intervenuto, inoltre, nella fase conclusiva della tavola rotonda anche Daniele Pugliese, giornalista e scrittore, tra i fondatori della nuova casa editrice fiorentina Tessere, che intende privilegiare una produzione libraria di nicchia distante dalle logiche dell’editoria tradizionale e della grande distribuzione.

Il video con gli interventi della tavola rotonda è consultabile presso la Casa Museo.

La_questione_meridionale_oggi_dibattito
sabato, 29 Aprile 2017 / Published in NOTIZIE

Per affrontare questo tema ancora oggi attuale si è scelto di partire dalle “radici territoriali”, quel Mezzogiorno che costituisce per Gramsci un originale terreno di riflessione per meglio definire le condizioni di una possibile “rivoluzione italiana”.

“Gramsci visse, abitò e si formo in Sardegna … . In Sardegna ricevette il primo imprinting”, scrive Nereide Rudas. E dalle esperienze sarde partono molte delle riflessioni alla base del suo saggio rimasto inedito prima della carcerazione: Alcuni temi della quistione meridionale. Contro la tendenza a affrontare distintamente lo sviluppo della moderna civiltà industriale e il superamento della “grande disgregazione sociale” del Mezzogiorno, che determinava contrapposizioni e “odi” tra operai del Nord e contadini del Mezzogiorno e un sostanziale blocco della realtà italiana, Gramsci mette a fuoco “il nodo dei rapporti tra Settentrione e Mezzogiorno” come problema di complessiva “organizzazione dell’economia nazionale e dello Stato”.

Al terzo appuntamento del programma di attività per l’ottantesimo anniversario della morte di Antonio Gramsci (1937-2017) della Fondazione Casa Gramsci di Ghilarza onlus hanno discusso sulla “Questione meridionale oggi” Giuseppe Vacca, della Fondazione Gramsci di Roma onlus, Adriano Giannola, Presidente della Svimez, Francesco Pigliaru, Presidente della Regione Sardegna e sono intervenuti esponenti delle autonomie locali e delle forze sociali. Ha coordinato Giorgio Macciotta, Presidente della Fondazione Casa Gramsci di Ghilarza onlus e ha concluso Claudio De Vincenti, Ministro per la coesione territoriale.

Video Parte I

Video Parte II

Al termine della tavola rotonda, tenutasi a Ghilarza il 29 aprile 2017, il Ministro per la coesione territoriale Claudio de Vincenti, il Presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru e il Presidente della Svimez Adriano Giannola hanno reso omaggio ad Antonio Gramsci visitando la Casa Museo, accompagnati dal prefetto di Oristano Giuseppe Guetta.

La_questione_meridionale_oggi

Autore della prima foto e del video: Ufficio Stampa della Regione Autonoma della Sardegna
Editore: Regione Autonoma della Sardegna
© 2017 Regione Autonoma della Sardegna

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