Come funziona

La Ghilarza Summer School ha cadenza biennale, si svolge a Ghilarza nel mese di settembre e occupa una settimana, per un totale di otto sessioni di lavoro, precedute da una lezione introduttiva e seguite da una conclusiva, entrambe aperte al pubblico e dedicate alla messa a fuoco del tema principale del corso e a un bilancio del lavoro svolto.

Il corpo docente viene individuato ogni anno sulla base delle esigenze nascenti dalle tematiche da affrontare, e si compone di un congruo numero di insegnanti (almeno uno per ogni sessione) scelti fra i maggiori specialisti a livello internazionale.

Gli studenti, di qualsiasi nazionalità e provenienza, vengono selezionati, previo bando di partecipazione pubblicato sulla pagina web di diversi siti, in base alla valutazione del curriculum e di un progetto di ricerca (che devono essere allegati alla domanda di partecipazione). Orientativamente, la GSS è rivolta a giovani studiosi in possesso di laurea, che abbiano già svolto ricerche su Gramsci e abbiano conseguito o stiano conseguendo un dottorato di ricerca e/o siano autori di adeguate pubblicazioni su Gramsci. Dato l’approccio interdisciplinare scelto dalla Scuola, nella selezione delle domande non vengono privilegiate alcune aree disciplinari a scapito di altre, ma è fatta valere l’oggettiva rilevanza della formazione e del progetto di ricerca presentati, rispetto alle finalità scientifiche generali e allo specifico tema scelto ogni anno dalla Scuola.

Il numero massimo di studenti è fissato in 15, per consentire una buona interazione nel lavoro seminariale; il numero minimo per poter attivare ciascuna edizione della GSS è di 8 studenti. Gli studenti devono avere una competenza linguistica sufficiente a seguire le lezioni (che si svolgono in italiano) e a intervenire nella discussione, e devono sapersi confrontare con i testi di Gramsci nella loro versione originale. Vengono comunque accettati anche progetti di ricerca in francese, inglese, portoghese, spagnolo e tedesco. In questo modo è possibile lavorare ad un alto livello di approfondimento, capace di ridefinire le coordinate della ricerca a livello internazionale.

Ogni anno viene proposta una tematica riguardante il pensiero di Gramsci – scelta tra le più rilevanti e influenti – sufficientemente ampia ma non generica. La GSS si configura infatti come un laboratorio che ospita la ricerca di studiosi del pensiero gramsciano, e di studenti (laureati, dottorandi o dottori di ricerca) a partire da un approccio scientifico di carattere storico e interdisciplinare. I seminari affrontano il tema prescelto da una duplice prospettiva, e cioè in una ricostruzione immanente del delinearsi della questione secondo la logica interna dei testi di Gramsci, e nella sua proiezione e presenza attuale nella discussione scientifica e nel dibattito teorico sul piano internazionale.

Per ciascuna sessione vi è una lezione-relazione di base, che mette in evidenza gli aspetti problematici dell’argomento in oggetto, facendone rilevare sia la dimensione storico-concettuale, sia gli elementi di attualità. Alla lezione-relazione fanno seguito interventi attivi da parte degli studenti.

Un congruo numero di sessioni è dedicato, ogni anno, a introdurre e approfondire criticamente e metodologicamente la problematica specificamente filologica presentata dai testi gramsciani (per esempio, problemi di attribuzione degli scritti giornalistici; variantistica dei Quaderni; rapporto tra testi dei Quaderni e fonti; problemi di datazioni di quaderni o gruppi di quaderni; ecc.). Obiettivo della Scuola è di stimolare una metodologia capace di combinare filologia, storia e teoria in un nuovo approccio alla lettura e interpretazione dei testi di Gramsci, e all’analisi della loro rilevanza per il dibattito attuale.

Le attività della GSS sono finanziate dal 2013 dalla Fondazione di Sardegna. Il soggiorno a Ghilarza degli studenti è gratuito, e vengono anche messe a disposizione alcune borse di studio destinate a coprire, in tutto o in parte, le spese di viaggio degli allievi.

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