lunedì, 02 Ottobre 2017 / Published in NOTIZIE

Il 2 ottobre 2017 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto la sua prima visita ufficiale in Sardegna. Nella prima mattinata ha partecipato, presso l’Aula magna del Rettorato dell’Università di Cagliari, alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2017-2018 conclusasi con il suo intervento. Successivamente si è recato al Museo Archeologico nazionale di Cagliari, dove ha potuto ripercorrere, attraverso i reperti delle diverse sale, la storia delle tante civiltà che si sono succedute in Sardegna, soffermandosi in particolare sulle sculture di Mont’e Prama.

Nel pomeriggio, per la ricorrenza dell’80° anniversario della morte di Antonio Gramsci, ha raggiunto il paese di Ghilarza. Accolto dal Sindaco, dal Presidente della Regione, dall’Amministratore straordinario della Provincia di Oristano, dalla Piazza Gramsci ha fatto un breve tratto di strada a piedi per recarsi a visitare la Casa Museo di Antonio Gramsci, salutato da una folla di cittadini e dagli studenti dell’indirizzo musicale del locale Istituto comprensivo che hanno eseguito una ninna nanna in lingua sarda, diretti dal maestro Ignazio Perra.
Ad attenderlo per il benvenuto a Casa Gramsci Diddi Paulesu, la nipote di Antonio, figlia della sorella Teresina cui il Presidente ha destinato un’ affettuosa stretta di mano.

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Fin dal piccolo ingresso, impreziosito per l’occasione dal tappeto sardo a righe messo a disposizione dalla cooperativa delle tessitrici Su Trobasciu di Mogoro, il Presidente Mattarella ha mostrato grande interesse per l’abitazione dove Gramsci ha trascorso la sua infanzia e la prima giovinezza e dove è conservato il suo lascito materiale di giocattoli, oggetti e documenti. Pur con il breve tempo a disposizione si è soffermato a leggere la commovente Lettera scritta da Antonio a sua madre il 10 maggio 1928 dal carcere di San Vittore di Milano, riprodotta su un pannello a tutta parete.

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Incuriosito dai materiali dall’Archivio multimediale del Museo – audio e video sulla vita e la figura di Gramsci – ha osservato le sole immagini filmate esistenti che lo riprendono alla fine del 1922 e, tra le testimonianze orali dei contemporanei di Gramsci raccolte dalla nipote Mimma Paulesu Quercioli, ha chiesto di ascoltare la voce del suo predecessore Sandro Pertini.  Il Presidente ha poi sfogliato le pagine di alcuni volumi delle prime edizioni Einaudi degli scritti gramsciani e, attraverso una postazione multimediale con schermo interattivo, inaugurata per l’occasione grazie alla collaborazione e generosa disponibilità della Fondazione Gramsci di Roma, anche alcune pagine dell’edizione digitale dei manoscritti dei Quaderni del carcere. Al primo piano del Museo, dove è allestito il percorso museale, costruito con documenti, foto e materiali archivistici sulle tappe più importanti della vita di Gramsci , ha prestato particolare attenzione a quelli che raccontano la sua infanzia e l’adolescenza, la sua Sardegna e la sua lingua.

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Il Presidente Mattarella ha, quindi, ringraziato per l’invito in Sardegna il Presidente della Fondazione Casa Gramsci, Prof. Giorgio Macciotta, e si è recato all’Auditorium comunale accolto all’esterno dai saluti della folla e, in particolare, dai bambini delle Scuole elementari di Ghilarza. Ha, poi, partecipato alla cerimonia di presentazione dell’ottavo volume della Edizione nazionale degli scritti di Antonio Gramsci promossa dalla Fondazione Gramsci di Roma e pubblicata dall’Istituto della Enciclopedia Italiana con il contributo della Fondazione di Sardegna. Si è trattato della prima presentazione nazionale di un nuovo volume fresco di stampa dell’edizione critica dei Quaderni del carcere diretta da Gianni Francioni, in particolare del primo tomo dei Quaderni miscellanei 1929-1935, a cura di Giuseppe Cospito, Gianni Francioni e Fabio Frosini. Dopo i saluti di Antonello Cabras, Presidente della Fondazione di Sardegna, di Alessandro Defrassu, Sindaco di Ghilarza, di Francesco Pigliaru, Presidente della Regione Sardegna, il moderatore Giorgio Macciotta, Presidente della Fondazione Casa Gramsci onlus, ha introdotto gli interventi di Giuseppe Vacca, Presidente della Commissione scientifica dell’Edizione nazionale degli scritti e di Gianni Francioni, uno dei curatore del volume.

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Foto: © 2017 sito ufficiale della Presidenza della Repubblica

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lunedì, 02 Ottobre 2017 / Published in NOTIZIE

Un folder, cioè un contenitore di prodotti filatelici, in questo caso 6 cartoline con annullo filatelico, è stato promosso dalla Fondazione Casa Gramsci onlus per rendere omaggio e ricordare Antonio Gramsci nell’ottantesimo anniversario della sua morte.

Il pieghevole di tre facciate fronte e retro è stato realizzato con la collaborazione di Poste italiane e riporta immagini di un particolare della facciata di Casa Gramsci e di alcune opere di artisti donate negli anni alla Casa Museo: due litografie di Piero Leddi (1930-2016), un acrilico su tela del franco-tunisino Georges de Canino (1952- ), una tecnica mista dell’americana Sarai Sherman (1922-2013). Completa il folder l’immagine della scultura dedicata ad Antonio Gramsci, realizzata nel 2014 da Pinuccio Sciola. L’opera a breve, per decisione del Comune di Cagliari e grazie ad un contributo della Fondazione di Sardegna stanziato per le celebrazioni dell’anno gramsciano, sarà installata nella Piazza Gramsci del capoluogo sardo.

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Il 2 ottobre, in occasione della ricorrenza dell’ottantesimo anniversario della morte di Antonio Gramsci (1891-1937) e della venuta a Ghilarza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per visitare la Casa Museo di Antonio Gramsci e partecipare alla presentazione dell’ultimo volume pubblicato dell’ Edizione nazionale degli scritti, grazie alla fattiva collaborazione della Referente per la Filatelia di Sassari e Oristano di Poste italiane, sono stati presentati al pubblico i prodotti filatelici realizzati. A Ghilarza, nei locali di pertinenza della Casa Museo, in Piazza Gramsci n. 1, è stato attivato dalle 10 alle 16 un servizio postale temporaneo con l’emissione dell’annullo filatelico. Sono state bollate le corrispondenze affrancate presentate allo sportello e resi disponibili per la vendita lo speciale folder e le cartoline create per l’occasione.

Cartolina_Sciola_annullo_filatelico_2017

Dopo il 2 ottobre sarà ancora possibile, per 60 giorni, richiedere l’apposizione dell’annullo sulle corrispondenze presso lo sportello filatelico di Oristano Centro (Via Mariano IV), sia recandovisi di persona, sia inviando le corrispondenze, già affrancate, in busta chiusa ed accludendo la busta già indirizzata e affrancata per la restituzione.

Folder e cartoline sono disponibili al Bookshop della Casa Museo e possono essere anche inviate agli interessati.

Informazioni: Tel. 0785.53075 Email: info@casamuseogramsci.it

Mostra_Quaderni_e_Libri_del_carcere
venerdì, 22 Settembre 2017 / Published in NOTIZIE

Il 22 settembre 2017  a Cagliari apre al pubblico presso la Fondazione di Sardegna in Via San Salvatore da Horta n. 2 la mostra Gramsci. I quaderni e i libri del carcere, realizzata dalla Fondazione Gramsci onlus con il contributo della Fondazione di Sardegna.

Già allestita a Torino, Milano e Roma e prevista prossimamente anche a Bari e a Londra, la mostra espone i manoscritti autografi dei 33 Quaderni del Carcere di Antonio Gramsci, scritti fra il febbraio 1929 e l’agosto 1935. Si tratta di un corpus fondamentale nel pensiero politico, critico, estetico e filosofico del Novecento, costituito da 29 quaderni di riflessioni e 4 di traduzioni, recuperati da Tatiana Schucht, sorella della moglie Giulia e impiegata dell’ambasciata sovietica a Roma, la quale assistette Gramsci fino al termine della sua vita.

La mostra espone, inoltre, una selezione di 100 libri, fra quelli posseduti da Gramsci durante la detenzione e conservati nel Fondo Librario Antonio Gramsci, depositato a Roma presso la Fondazione Gramsci onlus.

L’emozione di vedere i Quaderni, come scriveva Gramsci e cosa leggeva, potrà essere completata dalla possibilità di sfogliare ed ingrandire attraverso degli schermi touch screen le pagine dei manoscritti.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 22 ottobre e potrà essere visitata gratuitamente tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00.

Durante il mese dell’esposizione si terrà a Cagliari a cura della Fondazione Gramsci onlus, con la collaborazione del Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università di Cagliari, anche un ciclo di quattro lezioni dal titolo “Gramsci, le idee e l’eredità”:

MARIA ROSA CARDIA
Gramsci sardo
11 ottobre ore 16,00
Fondazione di Sardegna, Via San Salvatore da Horta 2

LEONARDO RAPONE
Dalla Grande guerra all’“Ordine Nuovo”
18 ottobre ore 16,00
Fondazione di Sardegna, Via San Salvatore da Horta 2

CLAUDIO NATOLI
Gramsci e la costruzione del Partito Comunista
23 ottobre ore 16,00
Facoltà di Studi Umanistici, Via Is Mirrionis 1, Aula Magna Motzo

GIUSEPPE VACCA
Gramsci prigioniero di Mussolini
26 ottobre ore 16,00
Facoltà di Studi Umanistici, Via Is Mirrionis 1, Aula 17

Scarica la scheda della mostra

Sardegna_tra_declino_e_sviluppo
lunedì, 11 Settembre 2017 / Published in NOTIZIE

Il fenomeno di concentrazione della popolazione nelle aree urbane é comune a molte realtà. In Sardegna assume particolare rilievo perché in una regione a scarsa densità di popolazione rischia di determinare un preoccupante “svuotamento” delle zone interne.
I dati del 2017, infatti, indicano che nei 29 comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti la popolazione sono pari a 898.164 residenti (il 54,33% del totale della popolazione sarda). Nei tre poli urbani intorno a Cagliari, Sassari e Olbia la popolazione passa dal 36,17 al 49,46% del totale. Nei comuni con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti, che sono circa un terzo del totale dei comuni sardi (122 su 377), risultano solo 69.859 residenti (il 4,23% del totale della popolazione sarda e in riduzione rispetto agli 87.304 del 1982, il 5,48% dei sardi).
I rischi non solo per la sopravvivenza di quei centri ma per gli equilibri complessivi dell’Isola sul terreno economico, sociale e culturale sono evidenti.
Per invertire la tendenza occorre lavorare sui due versanti delle politiche di sviluppo e di quelle dei servizi, impostate su scala regionale con il pieno coinvolgimento degli enti locali.

Se ne è discusso a Ghilarza, l’11 settembre, in un convegno organizzato dalla Fondazione Casa Gramsci onlus (alla sua quinta iniziativa nell’ambito delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario della morte di Antonio Gramsci) e dal Comune, con il patrocinio dell’ ANCI Sardegna e del Consiglio delle Autonomie locali.

 

Programma

Ghilarza, Lunedì 11 settembre

La Sardegna tra declino e sviluppo. 1: Le istituzioni

Auditorium comunale

Ore 10.30 Apertura del lavori
Presiede e introduce Giorgio Macciotta, Presidente della Fondazione Casa Gramsci onlus
Saluti di Alessandro Defrassu, Sindaco di Ghilarza

Ore 11.00 Relazioni
La programmazione dal basso tra esperienze del passato e nuove potenzialità
Pietro Soddu, già Presidente della Regione Sardegna

La cooperazione tra Enti Locali, Unioni di Comuni e gestione associata delle funzioni
Vincenzo Cerulli Irelli, prof. di Diritto amministrativo Università di Roma La Sapienza

Il rapporto tra Regione e Enti Locali
Omar Chessa, prof. di Diritto costituzionale Università di Sassari

Ore 13.00-14.30 Intervallo e buffet

Torre Aragonese – Agorà

Ore 14.30-17.00 Lavori di Commissione
La cooperazione tra Enti Locali
presiede e introduce Emiliano Deiana, Presidente dell’ ANCI Sardegna

La cooperazione tra Enti locali e Regione
presiede e introduce Andrea Soddu, Presidente del CAL Sardegna

Auditorium comunale

Ore 17.00 Assemblea Plenaria
Relazione delle Commissioni

Ore 18.00 Interventi conclusivi
Cristiano Erriu, assessore regionale agli enti locali
Giuliano Amato, Giudice costituzionale

Dal_nostro_inviato_Antonio_Gramsci
sabato, 24 Giugno 2017 / Published in NOTIZIE

La pubblicazione del libro «Antonio Gramsci. Il giornalismo, il giornalista. Scritti, articoli, lettere del fondatore de l’Unità», a cura di Gian Luca Corradi con introduzione di Luciano Canfora e postfazione di Giorgio Frasca Polara, pubblicato a Firenze nel 2017 dalle edizioni Tessere, già presentato in molte città d’Italia, ha offerto l’occasione per discutere sulle riflessioni di Gramsci sul giornalismo e sul mestiere di giornalista.

Gramsci, infatti, il giornalismo l’ha praticato davvero. Ha fondato testate come L’Ordine Nuovo e L’Unità e ha scritto centinaia di articoli sulla politica, il costume, la società, il teatro, la musica e la storia per diversi giornali, tra cui Corriere universitario, L’Avanti!, Il Grido del popolo, La Città futura, Energie Nove, a partire dal suo primo lavoro del 1910 in qualità di corrispondente de L’Unione Sarda da Aidomaggiore. Come ricorda lui stesso, facendo una stima per difetto, in una lettera del 7 settembre 1931 a Tatiana Schucht dal carcere di Turi scrive che «In dieci anni di giornalismo io ho scritto tante righe da poter costituire 15 o 20 volumi da 400 pagine». Gramsci, che sapeva distinguere «tra valutazione tecnica del mestiere del giornalista e giudizio etico-politico su di un personaggio o di una testata» dedica al giornalismo attenzione anche nei Quaderni del carcere e in diversi passi nelle Lettere. E giornalista egli stesso si definiva, tanto che nel verbale dell’interrogatorio del 9 febbraio 1927 nel carcere giudiziario di Milano, quando era già deputato al Parlamento da circa tre anni, dichiarava di essere “pubblicista”.

Su questi temi e sulle considerazioni gramsciane in merito, ancora di sconcertante attualità, la Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza onlus, l’Ordine dei giornalisti della Sardegna e l’Associazione della Stampa sarda hanno organizzato una tavola rotonda dal titolo “Dal nostro inviato Antonio Gramsci”, che sì è tenuta sabato 24 giugno alle 18.00 a Ghilarza, presso la Torre aragonese. Ai giornalisti partecipanti sono stati riconosciuti tre crediti formativi.

Ha coordinato la tavola rotonda Giorgio Macciotta, Presidente della Fondazione Casa Museo Gramsci di Ghilarza e sono intervenuti Giorgio Frasca Polara, già redattore parlamentare de L’Unità, Costantino Cossu, responsabile delle pagine culturali de La Nuova Sardegna, Giancarlo Ghirra, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Celestino Tabasso, Presidente dell’Associazione della Stampa sarda, Francesco Birocchi, Presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna. E’ intervenuto, inoltre, nella fase conclusiva della tavola rotonda anche Daniele Pugliese, giornalista e scrittore, tra i fondatori della nuova casa editrice fiorentina Tessere, che intende privilegiare una produzione libraria di nicchia distante dalle logiche dell’editoria tradizionale e della grande distribuzione.

Il video con gli interventi della tavola rotonda è consultabile presso la Casa Museo.

La_questione_meridionale_oggi_dibattito
sabato, 29 Aprile 2017 / Published in NOTIZIE

Per affrontare questo tema ancora oggi attuale si è scelto di partire dalle “radici territoriali”, quel Mezzogiorno che costituisce per Gramsci un originale terreno di riflessione per meglio definire le condizioni di una possibile “rivoluzione italiana”.

“Gramsci visse, abitò e si formo in Sardegna … . In Sardegna ricevette il primo imprinting”, scrive Nereide Rudas. E dalle esperienze sarde partono molte delle riflessioni alla base del suo saggio rimasto inedito prima della carcerazione: Alcuni temi della quistione meridionale. Contro la tendenza a affrontare distintamente lo sviluppo della moderna civiltà industriale e il superamento della “grande disgregazione sociale” del Mezzogiorno, che determinava contrapposizioni e “odi” tra operai del Nord e contadini del Mezzogiorno e un sostanziale blocco della realtà italiana, Gramsci mette a fuoco “il nodo dei rapporti tra Settentrione e Mezzogiorno” come problema di complessiva “organizzazione dell’economia nazionale e dello Stato”.

Al terzo appuntamento del programma di attività per l’ottantesimo anniversario della morte di Antonio Gramsci (1937-2017) della Fondazione Casa Gramsci di Ghilarza onlus hanno discusso sulla “Questione meridionale oggi” Giuseppe Vacca, della Fondazione Gramsci di Roma onlus, Adriano Giannola, Presidente della Svimez, Francesco Pigliaru, Presidente della Regione Sardegna e sono intervenuti esponenti delle autonomie locali e delle forze sociali. Ha coordinato Giorgio Macciotta, Presidente della Fondazione Casa Gramsci di Ghilarza onlus e ha concluso Claudio De Vincenti, Ministro per la coesione territoriale.

Video Parte I

Video Parte II

Al termine della tavola rotonda, tenutasi a Ghilarza il 29 aprile 2017, il Ministro per la coesione territoriale Claudio de Vincenti, il Presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru e il Presidente della Svimez Adriano Giannola hanno reso omaggio ad Antonio Gramsci visitando la Casa Museo, accompagnati dal prefetto di Oristano Giuseppe Guetta.

La_questione_meridionale_oggi

Autore della prima foto e del video: Ufficio Stampa della Regione Autonoma della Sardegna
Editore: Regione Autonoma della Sardegna
© 2017 Regione Autonoma della Sardegna

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giovedì, 27 Aprile 2017 / Published in NOTIZIE

L’incontro ha esplorato la figura di Gramsci attraverso i ricordi tramandati dai suoi parenti. Gianni Francioni, autorevole studioso gramsciano e curatore della nuova edizione dei Quaderni del carcere nell’ambito dell’Edizione nazionale degli scritti, si è rivelato anche un intervistatore capace e curioso. Ha saputo stimolare un’interessante conversazione con due esponenti della seconda generazione degli eredi di Antonio: Antonio Gramsci junior, figlio di Giuliano (autore, fra l’altro, di I miei nonni nella Rivoluzione, Roma, Edizioni Riformiste, 2010 e di La storia di una famiglia rivoluzionaria, Roma, Editori Riuniti University press, 2014) e Luca Paulesu, nipote della sorella di Gramsci, Teresina (autore, tra l’altro, del libro Nino mi chiamo, Milano, Feltrinelli, 2012).
Dai discorsi, seguiti da un folto ed attento pubblico, è emerso un ritratto familiare poco noto e ricco di sfumature, intessuto dalle memorie delle relazioni interpersonali vissute in luoghi tanto distanti tra loro, Ghilarza e Mosca.
L’iniziativa si è tenuta a Ghilarza, presso la Torre Aragonese, il 27 aprile 2017, anniversario dell’ottattensimo anno della morte di Antonio Gramsci.

La registrazione audio dell’incontro può essere ascoltata presso la Casa Museo.

sabato, 11 Marzo 2017 / Published in NOTIZIE

Presentazione del libro «Giuseppe Vacca, Modernità alternative. Il Novecento di Antonio Gramsci» (Torino, Einaudi, 2017).

Ne discutono l’Autore, uno dei più importanti e prolifici studiosi del pensiero gramsciano, Presidente della Commissione scientifica dell’Edizione nazionale degli scritti di Antonio Gramsci edita dall’Istituto dell’Enciclopedia italiana e Gianni Francioni, professore di Storia della filosofia all’Università di Pavia e curatore dei Quaderni del carcere nell’ambito dell’Edizione nazionale.
Introduce Antonello Mattone, storico delle istituzioni politiche presso l’Università di Sassari, saluti e brevi interventi di Raffaella Sau, Assessore delle Politiche per lo sviluppo locale, cultura e turismo del Comune di Sassari, Giorgio Macciotta, Presidente della Fondazione Casa museo Antonio Gramsci di Ghilarza, Marco Milanese, Direttore DISSUF Università di Sassari e Gabriele Satta, Presidente dell’Associazione “Intregu” di Sassari.

La manifestazione è la prima di una ricca serie di eventi promossi dalla Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci ONLUS Ghilarza in occasione dell’ottantesimo anniversario della morte di Antonio Gramsci (1937-2017) ed è organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Scienze dell’uomo e della formazione dell’Università di Sassari, il Comune di Sassari e con l’Associazione culturale “Intregu” e la libreria internazionale “Koinè”.

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lunedì, 06 Marzo 2017 / Published in NOTIZIE

Nel corso del suo breve tour in Sardegna, dopo aver partecipato nella mattinata ad un convegno sulla cultura dell’accoglienza, organizzato dagli studenti delle Scuole medie di Ghilarza, Valeria Fedeli, Ministro dell’Istruzione, il 6 marzo 2017, ha visitato Casa Gramsci.
Accompagnata da Caterina Pes, deputato cui si deve la Legge che ha dichiarato monumento nazionale la Casa Museo Gramsci di Ghilarza, il Ministro, felice ed emozionata dal trovarsi nella casa della fanciullezza di uno dei più grandi pensatori del Novecento, ha annunciato l’intenzione di inviare una circolare in occasione dell’ottantesimo anniversario della morte di Antonio Gramsci. Promessa mantenuta.
La circolare del 4 maggio 2017 invita, infatti, le scuole a riflettere sulla sua figura e sul suo pensiero, utili per comprendere la complessità del presente che viviamo e le sue radici storiche, per promuovere occasioni di studio, ricerca e approfondimento.

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