Ospiti internazionali, mostre, proiezioni e incontri nel nome dell’intellettuale sardo più conosciuto al mondo, più letto di Grazia Deledda e icona universale dell’antifascismo. Ghilarza si prepara ad accogliere la prima edizione dell’International Gramsci Festival, un evento di portata internazionale che il 12, 13 e 14 dicembre, oltre alla presenza di personaggi del calibro di Giovanni Maria Flick, Seba Pezzani, Sam Millar, Sahm Venter, Fabio Cavalli e Antonio Gramsci jr, troverà uno dei momenti clou nel raffronto tra la figura dello studioso e quella di Nelson Mandela.
C’è grande attesa anche per la riapertura della Casa Museo, al numero 57 di Corso Umberto I, nella quale il pensatore sardo visse dai sette ai vent’anni (1898 -1911). L’edificio, chiuso dai primi di luglio per lavori di ristrutturazione, in questi mesi è stato adeguato alle esigenze di fruizione museale con il rifacimento del tetto, l’adeguamento degli impianti, e la messa a disposizione di nuovi locali destinati a ospitare i servizi d’accoglienza.
Ma cuore pulsante di questa prima edizione del festival sarà un tema guida profondamente legato al pensatore di Ghilarza, vittima innocente di una giustizia ingiusta fino alle estreme conseguenze: il tema “carcere”. L’argomento sarà declinato attraverso le più rilevanti questioni, che vanno dagli aspetti costituzionali e quelli della rieducazione e il reinserimento nella società. La manifestazione è realizzata dalla Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci e dal Comune di Ghilarza, con il supporto di RAS, Fondazione di Sardegna e ISRE, e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’ICOM la FIHRM e l’Ambasciata del Sudafrica in Italia.
Il programma è stato presentato il 5 dicembre nel corso di una conferenza stampa alla Torre Aragonese, durante la quale sono intervenuti il presidente della fondazione Casa Museo Antonio Gramsci, Giorgio Macciotta, il sindaco di Ghilarza Alessandro Defrassu, il direttore del museo, Paolo Piquereddu, Barbara Mura dell’Associazione per Gramsci di Ghilarza, Ignazio Ibba, dell’Associazione Casa natale Antonio Gramsci di Ales, e Marinella Mura dell’Associazione Onnigaza di Ghilarza.
L’inaugurazione si terrà giovedì 12 dicembre alle 17 nei locali della Torre aragonese di piazza San Palmerio, con i saluti istituzionali e gli interventi del presidente della Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci, Giorgio Macciotta, del sindaco di Ghilarza, Alessandro Marco Defrassu e delle autorità regionali.
La cerimonia di riapertura della Casa Museo è prevista per le 17.30. All’interno della struttura saranno allestite due importanti mostre. La prima a cura del nipote diretto, Antonio Gramsci jr, una selezione di 45 immagini tratte dagli archivi della “famiglia Shucht”, i parenti russi del filosofo. La seconda, intitolata “Global Gramsci”, raccoglie le illustrazioni dell’artista Agostino Iacurci corredate di testi dai quali si evince la capillare diffusione degli studi gramsciani in ogni parte del mondo, dal Brasile, all’India e al Giappone.
Alla Casa Museo sarà inoltre consegnata l’opera “In punta di ago, un frammento di vita”, realizzata dagli studenti del Liceo artistico Foiso Fois e vincitrice del concorso Home promosso dall’Istituto Piemontese Antonio Gramsci.
Il festival coinvolgerà quindi l’“Agorà” del paese, dove sarà allestita la mostra “Gramsci dietro le sbarre”, un’esposizione delle migliori opere premiate nelle tre edizioni dell’omonimo concorso nazionale di pittura per detenuti, realizzato a cura dell’associazione Culturale Casa Natale Antonio Gramsci di Ales.
Le strade del centro urbano accoglieranno le gigantografie fotografiche in bianco e nero dei “Luoghi gramsciani”, a cura dell’Associazione per Antonio Gramsci di Ghilarza, mentre i negozi saranno impreziositi dagli allestimenti “Le parole di Gramsci”, un’originale raccolta di oggetti legati ai suoi scritti, curata dell’associazione Onnigaza.
Venerdì 13 dicembre, dalle 12 alle 15.30 la manifestazione prende gusto attraverso l’evento gastronomico diffuso “Il cibo dei territori gramsciani”, proposto nel menù dei ristoranti di Ghilarza, Abbasanta, Tadasuni e Sedilo. L’iniziativa sarà replicata anche sabato dalle 12 alle 15.
Alle 17, primo protagonista della serata alla Torre Aragonese sarà l’autore irlandese Sam Millar, ex attivista dell’IRA e compagno di carcere di Bobby Sands, che dialogherà con lo scrittore Seba Pezzani, a pochi mesi dall’uscita del suo ultimo libro “I cani di Belfast” (edito da Milieu).
Alle 18.30 interverrà un ospite molto atteso, il giurista e accademico Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale, che terrà una conferenza dal titolo “Costituzione e Carcere: dalla riforma promessa alla controriforma realizzata”.
Sabato 14 dicembre, alle 10 la Torre Aragonese sarà teatro di una lettura comparata tra le Lettere dal carcere di Nelson Mandela e quelle di Antonio Gramsci. All’evento, patrocinato dall’Ambasciata del Sudafrica in Italia, parteciperanno Sahm Venter, curatrice del libro “Lettere dal carcere di Nelson Mandela”, e Seba Pezzani, traduttore del testo, in compagnia di Maria Luisa Righi della Fondazione Gramsci di Roma.
Alle 17 a raccontare la sua esperienza di vita sarà l’autore nuorese Sebastiano Prino, conosciuto come l’“ergastolano-scrittore”, esempio virtuoso di un percorso di rieducazione per il riscatto sociale e culturale. Prino interloquirà con il sociologo Gianfranco Oppo (già garante dei diritti delle persone detenute nel carcere di Badu ‘e Carros a Nuoro) e con i giornalisti Luciano Piras e Piera Serusi.
Alle 18.30 all’Auditorium comunale di viale Antonio Carta, il regista e attore Fabio Cavalli introdurrà la visione del film-documentario “Viaggio in Italia: la Corte costituzionale nelle carceri”, presentato di recente a Venezia (2019, Rai, Clipper Media), che testimonia un’esperienza unica per i giudici della Corte costituzionale, entrati per la prima volta nella storia tra le mura del carcere per comprendere cosa sia la vita dietro le sbarre. Cavalli, che dirige il Teatro di Rebibbia, è stato ispiratore del film dei fratelli Taviani “Cesare deve morire”. La manifestazione si concluderà alle 21 con un evento gastronomico a base di prodotti della tradizione locale.
L’IGF è svolto in collaborazione con l’Unione dei Comuni del Guilcer, la Fondazione Istituto Antonio Gramsci di Roma, l’International Gramsci Society, l’Istituto Gramsci Sardegna, le Proloco di Abbasanta-Ghilarza-Norbello, l’Associazione per Antonio Gramsci di Ghilarza, l’Associazione Casa Natale Antonio Gramsci di Ales, l’Associazione Onnigaza di Ghilarza, l’Associazione archeologica “Orgono” di Ghilarza, il Rotary Club Centro Sardegna, l’Unione regionale degli ordini forensi della Sardegna, la fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci.
…
Salvatore Taras
Ufficio stampa
IGF – International Gramsci Festival 2019
3287357589
Dal 1977 l’ICOM (International Council of Museums) organizza a livello mondiale la Giornata Internazionale dei Musei, selezionando di volta in volta un tema specifico.
La Giornata Internazionale dei Musei è un momento unico per la comunità museale mondiale. In questo giorno i musei che partecipano all’iniziativa evidenziano l’importanza del loro ruolo come istituzioni al servizio della società e del suo sviluppo. Gli eventi e le attività programmate per celebrare questa ricorrenza possono durare un giorno, un weekend o un’intera settimana. La partecipazione alla Giornata Internazionale dei Musei sta crescendo tra i musei di tutto il mondo. Nel 2018, più di 40.000 musei hanno partecipato all’evento in circa 158 paesi e territori.
Tra questi la Casa Museo Antonio Gramsci, che aderisce all’iniziativa anche quest’anno proponendo a tutti i suoi visitatori l’ingresso gratuito per l’intera giornata di sabato 18 maggio.
Per la prenotazione di visite guidate:
Telefono: +39 0785/53075
Mail: info@casamuseogramsci.it
Lunedì 6 maggio 2019 inizierà la seconda edizione del percorso laboratoriale intitolato La musica incontra Gramsci. Il maestro Antonio Gramsci jr, docente di Educazione musicale presso l’Istituto Italo Calvino di Mosca e direttore della scuola di percussioni etniche Univer Drums dell’Università di Mosca, svolgerà un seminario sulle percussioni per i ragazzi del corso a indirizzo musicale della scuola secondaria di primo grado di Ghilarza con la collaborazione dei docenti di musica. Il percorso si concluderà sabato 11 maggio dalle ore 09,30 alle ore 12,00 con il concerto finale pubblico presso la palestra scolastica della Scuola Media “A.Delogu”.
L’iniziativa appare importante sia per il valore didattico, in quanto il maestro Antonio Gramsci ha ideato un’innovativa metodologia d’insegnamento, sia per il valore culturale perché attraverso lo studio e la riproduzione delle melodie si vuole lavorare intorno alla multiculturalità come elemento di pace e di crescita culturale delle persone.
Il laboratorio si svolgerà grazie al contributo finanziario della Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza e della Fondazione di Sardegna.
La Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci organizza per fine aprile una serie di manifestazioni pubbliche per l’82°Anniversario della morte di Antonio Gramsci.
Il 25 aprile, alle ore 11:00, presso la Torre Aragonese, si terrà l’incontro dal titolo Cultura e politica ne L’Ordine Nuovo. Riflessioni sul centenario; interverranno il Direttore della Fondazione Gramsci di Roma, Francesco Giasi, (Il settimanale di Gramsci) e lo scrittore, storico e giornalista David Bidussa (Una rivista europea).
Venerdì 26 aprile, alle ore 17:00, la Torre Aragonese ospiterà la presentazione del progetto I paesaggi culturali gramsciani – Polo Museale Casa Antonio Gramsci di Ghilarza. I docenti del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari Carlo Atzeni, Antonello Sanna e il Direttore della Casa Museo Antonio Gramsci, Paolo Piquereddu, illustreranno le linee progettuali del grande intervento di riqualificazione e ampliamento del Museo e più in generale di valorizzazione del pensiero e dei luoghi gramsciani, che prenderà avvio prossimamente. In programma anche gli interventi di Alessandro Defrassu, Sindaco di Ghilarza, e dei progettisti che cureranno il progetto nella fase transitoria, Adriano Dessì ed Emanuele Mura. Coordinerà i lavori Giorgio Macciotta, Presidente della Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci.
Diversi appuntamenti animeranno la giornata di sabato 27 aprile, giorno della morte di Antonio Gramsci. Il primo si terrà alle 10:00, nel cimitero di Ghilarza, con la deposizione di un omaggio floreale sulla tomba, recentemente restaurata dalla Fondazione, di Giuseppina Marcias, mamma di Antonio. Altri due eventi si terranno nella Torre Aragonese: alle 11:00, il prof. Pietro Clemente terrà una conferenza su Antonio Gramsci nell’interpretazione artistica di Francesco del Casino. Sarà presente l’artista, noto soprattutto per i numerosi murales realizzati a Orgosolo. Nel pomeriggio, alle 17:00, lo stesso Pietro Clemente discuterà con Giuseppe Vacca, Presidente della Commissione Scientifica dell’Edizione Nazionale degli scritti di Antonio Gramsci, su Gramsci e le tradizioni popolari. La giornata si concluderà nell’Auditorium Comunale Aldo Moro, con il concerto Garofani Rossi di Daniele Bonaventura Band’Union con musiche della resistenza e delle rivoluzioni. Questo evento musicale, realizzato in collaborazione con la Fondazione Gramsci Emilia Romagna, si terrà alle 20:30, con ingresso gratuito.
Domenica 28 aprile, dalle 10:00 alle 19:00, in occasione della seconda edizione di Muristenes in Beranu, la Fondazione sarà ospitata nuovamente presso il muristene che appartenne alla famiglia Gramsci, nel novenario campestre di San Serafino. Al suo interno sarà allestita l’esposizione I Gramsci a Ghilarza: una storia lunga più di un secolo. Aneddoti e curiosità attraverso i documenti d’archivio, che guiderà i visitatori alla scoperta delle tradizioni e dei modi di vivere della Ghilarza di inizio ‘900.
Le iniziative si concluderanno martedì 30 aprile, alle ore 17:00, nella Torre Aragonese, con Gramsci incontra la musica e gli interventi di Maria Luisa Righi (Fondazione Gramsci, Roma) e Mauro Meli, Direttore artistico del Teatro Lirico di Cagliari, evento in collaborazione con lo staff organizzativo de La Settimana Classica.
Per informazioni: +39 078553075 info@casamuseogramsci.it
La Fondazione Gramsci bandisce un concorso per una Borsa di studio intestata a Antonio Gramsci, per l’ammontare di € 10.000,00.
Possono prendere parte al concorso i cittadini italiani che non abbiano superato i 35 anni di età al 31 dicembre 2018 e siano in possesso di laurea specialistica o magistrale o di dottorato di ricerca conseguiti entro il 31 dicembre 2018.
La Borsa verrà assegnata per finanziare una ricerca dedicata alla figura di Antonio Gramsci oppure alla storia italiana e internazionale del Novecento, specificatamente alla storia del movimento operaio o a quella del pensiero economico, politico e filosofico. Proposito essenziale della borsa è di supportare una ricerca che possa dar luogo a una monografia di carattere scientifico.
I concorrenti dovranno presentare, unitamente alla domanda di ammissione al concorso, un dettagliato progetto di ricerca di circa 10 mila caratteri corrispondente alle tematiche di cui all’art. 3 e contenente adeguate indicazioni sulle fonti, le metodologie e gli obiettivi scientifici della ricerca.
La domanda di ammissione al concorso dovrà essere inviata alla Fondazione entro le ore 17,00 del 30 aprile 2019 con le seguenti modalità:
- Raccomandata A/R indirizzata alla Fondazione Gramsci, Borsa di studio «Antonio Gramsci», Via Sebino, 43/a 00199 Roma. Farà fede il timbro postale.
- Mail all’indirizzo di posta elettronica certificata segreteria@pec.fondazionegramsci.org. L’invio ha valore legale equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno se effettuato da un indirizzo di posta elettronica certificata.
- Consegna a mano presso la sede della Fondazione in Via Sebino, 43/a 00199 Roma.
Nella domanda l’aspirante dovrà indicare:
a) nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, residenza e recapito telefonico;
b) un programma di ricerca come richiesto all’art. 4;
c) due docenti di università italiane o straniere che possano essere interpellati dalla Fondazione
Gramsci quali referee del candidato
Unitamente alla domanda dovranno essere prodotti i seguenti documenti in copia conforme:
- certificato di laurea, con data e votazione dell’esame di laurea;
- un circostanziato curriculum vitae con l’indicazione della conoscenza di lingue straniere
- redatto secondo il modello standard europeo (CVE);
- la tesi di laurea o di dottorato in unica copia; una sintesi della tesi di laurea o di dottorato di non più di 10 mila caratteri.
Oltre alla documentazione obbligatoria di cui all’articolo precedente, i candidati potranno allegare alla domanda titoli e pubblicazioni e ogni altra eventuale certificazione riguardante attività scientifiche, didattiche e di ricerca.
La Borsa di studio verrà conferita entro il 30 giugno 2019 dalla Commissione giudicatrice istituita dalla Fondazione Gramsci. La Borsa verrà assegnata a giudizio insindacabile della Commissione.
L’importo di € 10.000,00 al lordo delle ritenute fiscali previste dalla normativa vigente, verrà erogato per metà del suo ammontare il 31 ottobre 2019 e per l’altra metà entro il 31 luglio 2020 solo dopo la consegna della relazione sui risultati della ricerca e la sua approvazione da parte della
direzione della Fondazione.
Per il 128°Anniversario della nascita di Antonio Gramsci martedì 22 gennaio 2019 la Casa Museo non osserverà la consueta chiusura settimanale e rimarrà aperta al pubblico al mattino dalle 10.00 alle 13.00 e nel pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30. Inoltre, per questa occasione, l’ingresso al museo sarà gratuito.
La mostra mercato Arti & Sapori 2018 organizzata dalla Pro Loco di Ghilarza si terrà lungo il Corso Umberto I per tutta la giornata di domenica 16 dicembre 2018. La Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci aderisce alla manifestazione proponendo la Passeggiata gramsciana e visite guidate programmate al museo.
Attraverso un itinerario urbano si visiteranno i principali luoghi gramsciani di Ghilarza, ricordati e citati nelle lettere di Gramsci la cui lettura accompagnerà i partecipanti per tutta la durata del percorso. Al suo interno sono previste diverse tappe: la Vallata di Chenale, la Torre Aragonese, la Piazza di San Palmerio con la sua chiesa e il cimitero di Ghilarza che accoglie le tombe di alcuni membri della famiglia, permettendo così di ricostruire la storia e le vicende dei Gramsci.
L’itinerario si concluderà con la visita alla Casa Museo, che rimarrà aperta ai visitatori dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30 con visite guidate alle 11.00, alle 16.00 e alle 18.00.
La Passeggiata gramsciana si terrà invece alle 10.00 e alle 15.30, avrà la Casa Museo come punto d’incontro dei partecipanti (massimo 20 per volta) e il costo di adesione è gratuito per i bambini di 0-6 anni, di 3€ per la fascia 7-18 anni e di 5€ dai 19 anni in su.
Per ricevere maggiori dettagli e per procedere con la prenotazione (consigliata):
– +39 0785/53075
– info@casamuseogramsci.it
– pagina Facebook Casa Museo di Antonio Gramsci
Il 3 dicembre 2018 in Aula blu del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari si è tenuto il seminario dal titolo Istruitevi perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza: Antonio Gramsci, patrimonio culturale sardo e europeo. Organizzato dal Centro di Documentazione Europea dell’Università di Sassari, in collaborazione con le cattedre di Storia contemporanea (Prof.ssa Albertina Vittoria) e Diritto dell’Unione europea (Prof.ssa Silvia Sanna), le associazioni degli studenti ASP e ELSA e l’associazione dei laureati dell’Università di Sassari AlaUniss, il seminario ha avuto anche l’intervento di Prof. Giorgio Macciotta, presidente della Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza .
La docente di Storia Contemporanea Prof.ssa Albertina Vittoria ha coordinato gli interventi di Paolo Fois (2018: anno europeo del patrimonio culturale), Maria Luisa Righi (Gramsci in Europa: studi, traduzioni, prospettive) e Giorgio Macciotta (Gramsci e la Sardegna). Nel programma anche la proiezione del video Gramsci, La Vita, le edizioni a cura della Fondazione Gramsci onlus di Roma.
Sarà visitabile sino al 22 gennaio 2019 la mostra temporanea Le riviste ritrovate: la formazione del giovane Gramsci in Sardegna (1907-1914), ospitata nelle stanze espositive del piano terra della Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza. L’esposizione ideata e curata da Luca Paulesu, pronipote di Antonio Gramsci, è stata inaugurata lo scorso settembre nell’ambito della terza edizione della Ghilarza Summer School ed è promossa dalla Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza onlus.
L’idea della mostra nasce in seguito al riordino dell’archivio della famiglia Gramsci Paulesu, durante il quale è stato preso in esame un corpus di circa 280 riviste appartenenti al giovane Antonio nel periodo 1907-1914 e dunque agli anni trascorsi come studente a Santu Lussurgiu, a Cagliari e infine a Torino. Le riviste sono riconducibili a sette testate letterarie e d’avanguardia: Il Marzocco, Le cronache letterarie, La lupa, Piemonte, La voce, L’unità e Patria.
Ciò che rende questo corpus di riviste interessante non solo per gli specialisti ma anche per il pubblico più ampio è l’arricchimento del ritratto del giovane Gramsci con elementi biografici nuovi. Nino era un lettore vorace e curioso e reperiva queste riviste con molta difficoltà, per questo le conservò e catalogò meticolosamente. Si arriva così alla conclusione che le prime letture impegnate che cominciarono a forgiare il suo pensiero politico e intellettuale iniziarono non nel 1911 con l’arrivo a Torino, bensì tra le mura della casa ghilarzese o delle stanze in affitto come studente a Santu Lussurgiu e a Cagliari.
Le teche espositive situate negli ambienti della Casa Museo accolgono una selezione di numeri per ciascuna delle sette testate. Pezzi autentici, molti dei quali mostrano in prima pagina la sottoscrizione dell’abbonamento da parte di Antonio Gramsci. Alcune riviste letterarie sono accompagnate dai libri originali che il giovane Gramsci acquistava appena le finanze glielo permettevano, come testimoniato da alcuni documenti cartacei (lasciti e lettere) che raccontano una solidarietà famigliare che contribuì a formare un giovane che sarebbe poi divenuto uno dei massimi pensatori del Novecento in tutto il mondo.
I pannelli illustrativi descrivono le testate e i loro contenuti e grazie alla ricerca del curatore Paulesu è possibile leggervi anche un parallelismo con i Quaderni del carcere, nei quali Gramsci riprende e amplia alcuni temi letti e affrontati per la prima volta proprio in queste riviste della sua giovinezza.
Il Sindaco di Ghilarza, tramite il Decreto n. 21 del 31/10/2018, ha proclamato il lutto cittadino per la giornata del 1 novembre 2018 in quanto alle ore 15:30 si terrà a Macomer il funerale di Manuel Careddu.
L’amministrazione comunale ha deciso ciò considerato che il grave fatto di sangue ha colpito molto profondamente la comunità ghilarzese e, raccogliendo la spontanea partecipazione dei cittadini e degli amministratori pubblici, per manifestare in modo tangibile e solenne la condivisione del dolore della famiglia e dell’intera cittadinanza per questa tragedia.
Si proclama quindi il lutto cittadino in segno di cordoglio e vicinanza per la prematura scomparsa, si dispone l’esposizione delle bandiere a mezz’asta negli edifici comunali e in tutti gli uffici pubblici, si invitano tutti i cittadini e gli esercenti attività produttive del paese ad esprimere, in forme stabilite autonomamente, il dolore dei ghilarzesi e l’abbraccio dell’intero paese per i familiari e si invita in particolare ad osservare, nei luoghi ove si tengono eventi pubblici di spettacolo o intrattenimento, un minuto di silenzio e raccoglimento o, comunque, una appropriata forma di ricordo.
La Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza onlus aderisce al lutto cittadino con la chiusura pomeridiana del museo. Regolare apertura al mattino dalle ore 10.00 alle ore 13.00.