Dal nostro inviato Antonio Gramsci

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La pubblicazione del libro «Antonio Gramsci. Il giornalismo, il giornalista. Scritti, articoli, lettere del fondatore de l’Unità», a cura di Gian Luca Corradi con introduzione di Luciano Canfora e postfazione di Giorgio Frasca Polara, pubblicato a Firenze nel 2017 dalle edizioni Tessere, già presentato in molte città d’Italia, ha offerto l’occasione per discutere sulle riflessioni di Gramsci sul giornalismo e sul mestiere di giornalista.

Gramsci, infatti, il giornalismo l’ha praticato davvero. Ha fondato testate come L’Ordine Nuovo e L’Unità e ha scritto centinaia di articoli sulla politica, il costume, la società, il teatro, la musica e la storia per diversi giornali, tra cui Corriere universitario, L’Avanti!, Il Grido del popolo, La Città futura, Energie Nove, a partire dal suo primo lavoro del 1910 in qualità di corrispondente de L’Unione Sarda da Aidomaggiore. Come ricorda lui stesso, facendo una stima per difetto, in una lettera del 7 settembre 1931 a Tatiana Schucht dal carcere di Turi scrive che «In dieci anni di giornalismo io ho scritto tante righe da poter costituire 15 o 20 volumi da 400 pagine». Gramsci, che sapeva distinguere «tra valutazione tecnica del mestiere del giornalista e giudizio etico-politico su di un personaggio o di una testata» dedica al giornalismo attenzione anche nei Quaderni del carcere e in diversi passi nelle Lettere. E giornalista egli stesso si definiva, tanto che nel verbale dell’interrogatorio del 9 febbraio 1927 nel carcere giudiziario di Milano, quando era già deputato al Parlamento da circa tre anni, dichiarava di essere “pubblicista”.

Su questi temi e sulle considerazioni gramsciane in merito, ancora di sconcertante attualità, la Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza onlus, l’Ordine dei giornalisti della Sardegna e l’Associazione della Stampa sarda hanno organizzato una tavola rotonda dal titolo “Dal nostro inviato Antonio Gramsci”, che sì è tenuta sabato 24 giugno alle 18.00 a Ghilarza, presso la Torre aragonese. Ai giornalisti partecipanti sono stati riconosciuti tre crediti formativi.

Ha coordinato la tavola rotonda Giorgio Macciotta, Presidente della Fondazione Casa Museo Gramsci di Ghilarza e sono intervenuti Giorgio Frasca Polara, già redattore parlamentare de L’Unità, Costantino Cossu, responsabile delle pagine culturali de La Nuova Sardegna, Giancarlo Ghirra, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Celestino Tabasso, Presidente dell’Associazione della Stampa sarda, Francesco Birocchi, Presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna. E’ intervenuto, inoltre, nella fase conclusiva della tavola rotonda anche Daniele Pugliese, giornalista e scrittore, tra i fondatori della nuova casa editrice fiorentina Tessere, che intende privilegiare una produzione libraria di nicchia distante dalle logiche dell’editoria tradizionale e della grande distribuzione.

Il video con gli interventi della tavola rotonda è consultabile presso la Casa Museo.

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