Si è tenuto lunedì 22 ottobre a Ghilarza, presso la Casa Museo Antonio Gramsci, l’appuntamento per la Sardegna della serie di incontri organizzati da ICOM Italia attraverso i propri Coordinamenti Regionali per discutere l’aggiornamento del Codice Etico di ICOM.
Il Codice Etico ICOM per i musei è un codice di autoregolamentazione professionale che fissa gli standard minimi di condotta e di performance professionale e di prestazioni per i Musei e il loro personale. È stato adottato nel 1986 e rivisto nel 2004 divenendo uno strumento di riferimento tradotto in 38 lingue.
ETHCOM – lo Standing Committee di ICOM dedicato alle questioni etiche della comunità museale, che studia l’applicazione e gli eventuali aggiornamenti al Codice Etico di ICOM – ha lanciato una revisione del Codice Etico di ICOM. Il processo prevede il coinvolgimento dei Comitati Nazionali attraverso un questionario da compilare in merito all’applicazione del documento nel proprio Paese di riferimento.
ICOM Italia ha quindi avviato una serie di incontri, organizzati attraverso i propri Coordinamenti Regionali, per la discussione del tema le cui considerazioni confluiranno nel questionario ideato da ETHCOM.
La partecipazione all’incontro che si è tenuto a Ghilarza era aperta a tutti i responsabili e operatori dei musei della Sardegna, nonché agli amministratori e funzionari degli enti locali.
L’appuntamento si è aperto con i saluti del Sindaco di Ghilarza Alessandro Defrassu e del Presidente della Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza Giorgio Macciotta. Ha introdotto ai lavori Paolo Piquereddu, Direttore della Casa Museo Antonio Gramsci e Coordinatore regionale di ICOM Sardegna. La presentazione del Codice Etico di ICOM per i musei è stata invece affidata ad Anna Maria Ravagnan, componente del Collegio dei Probiviri di ICOM Italia.
L’incontro si è concluso con un partecipato dibattito dei presenti, provenienti da diverse realtà museali della Sardegna.