A cura di: Martino Contu
Bari, Aipsa edizioni, 2017, 72 p., ISBN: 9788898692507
Il piccolo volume Antonio Gramsci in Costa Rica rappresenta il primo studio sia italiano che costaricano sulla diffusione del pensiero di Gramsci nella piccola repubblica centroamericana dove ancora oggi vive una significativa comunità italiana formata dai discendenti di coloro che in quella lontana terra emigrarono tra il XIX e il XX secolo. Contu, curatore del volume, colma una lacuna nella storia del pensiero filosofico costaricano perché propone un inedito lavoro su Gramsci nello Stato centramericano.
Patrocinato dall’ANPI Medio Campidano con la Fondazione di Sardegna, dall’ANPPIA Sardegna, dal Centro Studi SEA di Villacidro e dal GramsciLab dell’Università di Cagliari, l’opera vede la luce nell’ottantesimo anniversario della morte del pensatore sardo e anche nel 50° anniversario di CLACSO (Consiglio Latinoamericano di Scienze Sociali), membro dell’UNESCO, del quale il Centro Studi SEA è la prima istituzione scientifica italiana a farne parte.
Offerta a partire da EUR 12,00
Dal 30 settembre al 3 ottobre i Comuni di Cagliari, Ghilarza ed Ales ospiteranno il Convegno internazionale “Gramsci nel mondo di oggi”.
Il convegno è organizzato dall’IGS, International Gramsci Society, in collaborazione con:
- Centro interuniversitario di ricerca per gli studi gramsciani e IGS Italia
- Centro interdipartimentale di studi internazionali gramsciani – GramsciLab (Cagliari)
- Università di Cagliari
- Istituto Gramsci della Sardegna (Cagliari)
- Associazione Casa Natale Antonio Gramsci (Ales)
- Associazione per Antonio Gramsci (Ghilarza)
- Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci (Ghilarza)
L’evento è gratuito e si svolgerà con formula mista, in presenza e online. Le lingue ufficiali utilizzate saranno l’italiano e l’inglese.
Sarà possibile collegarsi e partecipare all’evento in piattaforma digitale o in streaming sui canali dedicati.
SITO WEB Istituto Gramsci delle Sardegna
FACEBOOK Istituto Gramsci della Sardegna
YOU TUBE IGS Italia International Gramsci Society
Il programma completo dell’evento è consultabile cliccando sul link seguente:
Programma Gramsci nel mondo di oggi
Gianni Francioni
RICORDO DI DIDDI PAULESU
Questa che inauguriamo oggi è la quarta edizione della Ghilarza Summer School – Scuola internazionale di studi gramsciani, un’iniziativa scientifica della Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci, in collaborazione con la Fondazione Gramsci di Roma e la International Gramsci Society. La Scuola si avvale del sostegno della Fondazione di Sardegna, della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione Enrico Berlinguer, nonché del patrocinio del Comune di Ghilarza e delle Università di Cagliari e di Sassari.
Ma prima di procedere oltre, consentitemi di ricordare Diddi Paulesu, mancata a novantadue anni tre giorni fa.
Diddi, all’anagrafe Luisa Emilia, era la terzogenita di Paolo Paulesu (1887 – 1941), direttore dell’Ufficio postale di Ghilarza, e di Teresina Gramsci (1905 – 1976), la sorella prediletta di Antonio, impiegata nello stesso Ufficio, di cui sarà a sua volta direttrice dopo la morte del marito e fino alla pensione.
Diddi era nata a Ghilarza il 18 novembre 1929, e Gramsci dal carcere di Turi aveva salutato l’evento mandando, tramite il fratello Carlo, «tanti complimenti e tanti auguri a Teresina e anche a Paolo, naturalmente, per la loro nuova figlietta». Due anni dopo, aveva scritto alla madre:
Ho ricevuto […] una cartolina illustrata firmata da Teresina e dai suoi bimbi. Ma chi è Diddi? A quale nome “cristiano” corrisponde? Immagino come si debba sbizzarrire la fantasia di Teresina nell’inventare vezzeggiativi per i suoi bambini: questo Diddi potrebbe essere il nome di uno spirito folletto o di una zana. Teresina dovrebbe scrivermi una specie di dizionario con, da una parte, i nomi nella forma pedestre in cui si trovano nel calendario e dall’altra i derivativi fantastici da lei inventati; mi sarà utile perché ormai non mi so più raccapezzare tra così lussureggiante fioritura poetica.
Il 21 dicembre Gramsci aveva insistito: «Teresina non mi ha fatto sapere a che nome positivo corrisponde “Diddi” […]. Io non ne capisco però nulla tra tanti vezzeggiativi: sarebbe più semplice Cunegonda, Restituta, Ermengarda, ecc. e per i maschi Baldassare, Napoleone, Nabucodonosor».
Diddi è nominata ancora nelle lettere del 4 e del 18 gennaio 1932, del 25 aprile 1932 (nella quale Gramsci ringrazia per una letterina scrittagli dalla piccola) e del 22 agosto di quell’anno (dove osserva, sulla base di una fotografia che gli era stata inviata: «Diddi mi pare che rassomigli tanto a Teresina come era quando abitavamo ancora a Sòrgono e andavamo all’asilo delle monache; non è però ricciuta e bionda come era Teresina»).
Come è noto, anche dalla sua cella carceraria Gramsci aveva cercato di contribuire in qualche modo alla formazione non solo dei suoi figli, Delio e Giuliano, ma anche dei nipoti di Ghilarza, come testimoniano numerosi passaggi delle sue lettere. In questo senso, al principio del 1932 aveva comunicato a Teresina:
Ho tradotto dal tedesco, per esercizio, una serie di novelline popolari proprio come quelle che ci piacevano tanto quando eravamo bambini e che anzi in parte rassomigliano loro, perché l’origine è la stessa. Sono un po’ all’antica, alla paesana, ma la vita moderna, con la radio, l’aeroplano, il cine parlato, Carnera ecc. non è ancora penetrata abbastanza a Ghilarza perché il gusto dei bambini d’ora sia molto diverso dal nostro d’allora. Vedrò di ricopiarle in un quaderno e di spedirlo, se mi sarà permesso, come un mio contributo allo sviluppo della fantasia dei piccoli.
Gramsci allude in questa lettera alle fiabe dei fratelli Grimm che, a partire dal 1929, aveva tradotto nei Quaderni A e B, e che proprio all’inizio del 1932 comincia a ricopiare in bella grafia in un piccolo album da disegno, il Quaderno D: ma si interrompe alla seconda pagina perché (possiamo presumere) le autorità carcerarie gli avevano opposto il divieto di spedirlo a Ghilarza. Diddi è stata l’ultima ad andarsene dei quattro figli di Paolo e Teresina.
Mentre i fratelli Franco (1925-2020), Mimma (1928-2009) e Marco (1934- 2017) lasciarono il paese natale per stabilirsi altrove con le loro famiglie, Diddi è rimasta a Ghilarza, vivendo da sola dopo la scomparsa della madre. Laureata in Giurisprudenza, è stata insegnante di lingua francese. Insieme alla sorella Mimma ha lavorato alla nascita e all’allestimento della Casa Museo, inaugurata nell’aprile 1975, ma aperta al pubblico già nel 1967.
Dal 1982 al 1997 ha ricoperto il ruolo di presidente dell’Associazione Casa Gramsci-Centro di documentazione e ricerca, che ha assicurato l’apertura al pubblico e organizzato le iniziative di promozione culturale.
Nel 2017 è stata tra i soci fondatori della Fondazione Casa Gramsci, e ha poi fatto parte del comitato scientifico.
Molti dei presenti la ricordano, ormai malferma sulle gambe ma perfettamente lucida, accogliere sulla porta di Casa Gramsci il presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 2 ottobre 2017. Pochi giorni prima aveva ispezionato il museo per vedere che tutto fosse in ordine: chi vi parla ricorda il rimbrotto che ricevette da lei per il modo in cui era stata disposta la coperta all’uncinetto nella camera da letto di Gramsci, al primo piano («A casa nostra, i letti non si fanno così!»). È stata un riferimento importante non solo per Ghilarza, ma per i tanti studiosi di Gramsci che nel corso degli anni sono venuti a Ghilarza. E finché le forze glielo hanno consentito, ha aiutato con i suoi ricordi il nipote Luca a ricostruire una storia familiare che per molti versi era ancora sconosciuta, oltre a mettergli a disposizione libri e riviste di Antonio che erano rimasti nella sua casa.
A Diddi Paulesu va il nostro pensiero affettuoso e riconoscente.
(Ghilarza, Torre Aragonese, 6 settembre 2021)
Si terrà dal 6 all’11 settembre 2021 la quarta edizione della Ghilarza Summer School, la Scuola Internazionale di Studi Gramsciani che quest’anno sarà dedicata al tema Nazione, popolo, Nazionale-popolare. All’interno del programma sono stati inseriti alcuni incontri aperti al pubblico.
Lunedì 6 settembre presso la Torre Aragonese alle ore 19.00 si terrà la presentazione della Ghilarza Summer School Edizione 2021 e la lectio magistralis di Giancarlo Schirru Lingue e nazionalità.
Martedì 7 settembre alle ore 19.00 presso il Circolo di Lettura Francesco Giasi non potrà essere presente, come comunicato da programma, e saranno i relatori Giuseppe Vacca e Fabio Frosini a introdurre la prima delle Conversazioni Gramsciane con il tema “Gramsci – Togliatti”. Giovedì 9 si prosegue con Maria Luisa Righi con il tema Le sorelle Schucht nella vita di Gramsci e nei suoi carteggi. Infine venerdì 10, alle ore 17.30, Francesca Izzo tratterà il concetto di Nazionale-popolare e cosmopolitismo di tipo nuovo in Gramsci.
Mercoledì 8 settembre alle ore 19.30 in Via Padre Sotgiu (in caso di maltempo, Auditorium comunale) si terrà il monologo teatrale Gramsci Antonio detto Nino, di Francesco Niccolini e Fabrizio Saccomanno, con Fabrizio Saccomanno.
Gli eventi pubblici della Ghilarza Summer School si concluderanno venerdì 10, alle ore 19.00 presso la Torre Aragonese, con la conferenza conclusiva di Salvatore Cingari dal titolo Popolo e populismo in Gramsci.
I posti sono limitati. Per poter partecipare agli eventi dedicati al pubblico è obbligatoria la prenotazione tramite mail all’indirizzo info@casamuseogramsci.it nella quale indicare:
- titolo e data dell’evento al quale si desidera partecipare
- nome e cognome del partecipante
- recapito telefonico
Per accedere agli eventi è necessario essere in possesso di Green Pass o di un tampone negativo effettuato entro le 48 h.
Graduatoria finale relativa alla selezione, per titoli e colloquio, per la copertura di n. 2 posti a tempo parziale e indeterminato con il profilo professionale di “assistente museale”.
Clicca nel link in basso per accedere al documento:
Commissione di valutazione:
esiti dell’analisi delle domande e della valutazione dei titoli
Clicca nei link in basso per accedere ai documenti:
Elenco dei candidati idonei al colloquio per il ruolo di Assistente museale
Elenco dei candidati non ammessi al colloquio per il ruolo di Assistente museale
Dal 6 agosto 2021, in base all’art 3 del DL 105 del 23/7/2021, l’accesso alla Casa Museo Antonio Gramsci sarà consentito solo se si è in possesso di:
certificazione verde Covid-19 (Green Pass) corredata da un documento di identità valido o di certificazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore).
Queste disposizioni non si applicano ai minori di 12 anni, così come a coloro che sono in possesso di una certificazione sanitaria che attesta l’impossibilità della persona a vaccinarsi.
Per la visita alla Casa Museo è obbligatoria la prenotazione all’indirizzo e – mail info@casamuseogramsci.it o telefonando al numero 0785/53075 durante gli orari di apertura del museo. Per la validità della prenotazione è necessario attendere una conferma da parte della segreteria della Casa Museo.
Orari di apertura della Casa Museo Antonio Gramsci dal 1° agosto al 31 agosto
Lunedì ore 16:00 – 19:00
Martedì ore 16:00 – 19:00
Mercoledì Chiuso
Giovedì ore 10:00 –13:00 e 16:00 – 19:00
Venerdì ore 16:00 – 19:00
Sabato ore 16:00 – 19:30
Domenica ore 10:00 – 13:00 e 16:00 – 19:30
Domenica 15 agosto: chiuso
L’accesso è consentito ad un massimo di 4 persone per volta.
I visitatori dovranno attenersi alle disposizioni di sicurezza, quali l’uso delle mascherine, il distanziamento, l’igienizzazione delle mani e astenersi dalla visita in caso di presenza di sintomi riconducibili al Covid19.
Graduatoria finale relativa alla selezione, per titoli e colloquio, per la copertura di n. 1 posto a tempo pieno e indeterminato con il profilo professionale di “funzionario conservatore”.
Clicca nel link in basso per accedere al documento: