Discorso alla camera

Nel maggio 1925 il fascismo ottenne l’approvazione del parlamento al progetto di legge contro la Massoneria, una legge, che entrerà in vigore il26 novembre del 1925 e che segnerà l’inizio della fine di tutte le libertà civili.

Nel giorno della discussione, il 16 maggio 1925, Antonio Gramsci prese la parola per scagliarsi contro quella legge. Fu il suo primo e unico intervento in parlamento e rappresentò non una difesa della massoneria ma un’attenta e lucida denuncia contro la deriva liberticida in atto in un parlamento ormai interamente fascistizzato.

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